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domenica 2 febbraio 2020

A PROPOSITO DI CORONAVIRUS GESÙ HA DETTO A LUISA PICCARRETA

A PROPOSITO DI CORONAVIRUS GESÙ HA DETTO A LUISA PICCARRETA:
  da LIBRO DI CIELO della Serva di Dio Luisa Piccarreta : 
  Vol 3 Luglio 3, 1900 
 Eppure, figlia mia, i  castighi che  sto mandando sono niente ancora  a confronto  di quelli che  stanno preparati.  Perciò  non volerti affliggere per questi, perché non sono materia di grande afflizione”.  Mentre ciò  diceva, innanzi a  me vedevo tante persone infettate da malori contagiosi, che se ne morivano, onde, presa da raccapriccio, gli ho detto:  “Neh! Signore, ci vorrebbe anche questa?   Che fate?    Che fate?   Se ciò volete fare, toglietemi da questa  terra, che non  mi regge l’animo vedere spettacoli  così funesti.    E poi, chi potrà resistere a  continuare in questo stato in cui mi avete messo, che non  ci venite, oppure ad’ombra, ma non solo, ma mi lasciate  stupidita, assonnata, che non mi fate capire più niente.  Eppure mi diceste che  mi avresti fatto stare  così finché in  qualche  modo sfoggereste  il vostro furore.  Ora  volete aggiungere furore a furore,  pare che  non la finirete per ora, quindi, povera  me!  povera  me!  Chi mi darà  la forza a  stare in questo stato?  Chi  potrà resistere?”
Vol 7 Marzo 9, 1906 
Continuando il mio  solito stato, quando  appena vedevo il benedetto Gesù e tant’anime purganti che  Gesù Cristo mandava in aiuto dei popoli, nei  quali pareva che dovevano  succedere tante disgrazie di malattie contagiose, ed in qualche punto  di terremoti; poi chi si uccideva, chi si  gettava  nei  pozzi, nei mari, e chi uccideva altri,  pare l’uomo stanco di sé stesso, perché  senza Dio  non sente la forza di continuare la  vita.   Oh! Dio, quanti castighi,  e quante migliaia di persone saranno vittime di questi flagelli.
Vol 12 Ottobre 16, 1918 
Ci sarà un parapiglio generale, sconvolgimento dappertutto; col  ferro, col fuoco e  con l’acqua,  con morte  repentine, con mali contagiosi,  rinnoverò il mondo, farò cose nuove; le nazioni faranno una specie della torre di Babele, giungeranno a neppure capirsi tra  loro,  i popoli  si ribelleranno tra  loro, non  vorranno più re; tutti  saranno umiliati e la  pace verrà solo da Me, e se senti  dir pace, non sarà vera, ma apparente.   Quando avrò tutto purgato, ci metterò il mio dito in modo  sorprendente e darò la  vera pace, ed allora tutti quelli  che saranno umiliati  ritorneranno a Me, e la Germania sarà cattolica, ho  dei grandi disegni  su di  essa; l’Inghilterra, la Russia e dovunque si è  sparso il sangue,  risorgerà la fede e s’incorporeranno alla mia Chiesa.  Ci sarà il grande  trionfo e l’unione dei popoli.  Perciò prega,  e ci vuole  pazienza, perché non sarà così presto, ma ci vorrà il tempo”.
 
 Vol 15 Giugno 21, 1923 
Onde dopo ciò, mi son trovata fuori di  me stessa, e vedevo come  se dovessero venire malattie contagiose, ed erano trasportati nei lazzaretti; regnava uno spavento generale e tant’altri mali di nuovo genere, ma spero che Gesù voglia placarsi per i meriti del suo preziosissimo sangue.
 
 Vol 20  Dicembre 29, 1926 
 Dopo di  ciò il mio dolce Gesù come lampo  mi è sfuggito ed io volevo seguirlo, ma con somma  mia amarezza vedevo in quel lampo che  dovevano  venire malattie contagiose  che serpeggeranno quasi in  tutte  le nazioni,  non esclusa l’Italia nostra, pareva che  molti ne morivano fino a  spopolare  le case,  in parecchie  nazioni  infieriva più forte il flagello, ma quasi tutte  saranno toccate, sembra che si danno la mano nell’offendere il Signore  e Nostro Signore tocca  tutti con  gli  stessi  flagelli, ma spero  che voglia placarsi, così  i popoli soffriranno di meno.

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